Foto Paola Ravasio, Scampini e Sangregorio Paola Ravasio con Scampini e Sangregorio
Paola Ravasio nasce a Varese nel 1978.

Dopo aver frequentato il Liceo Artistico "A.Frattini" della sua città si trasferisce temporaneamente a Carrara, dove apprende le tecniche di lavorazione del marmo. Tornata a Varese, prosegue e amplia la propria attività presso lo studio-laboratorio del maestro Pietro Scampini a Castronno.

Nella sua ricerca sperimenta l'uso di molteplici materiali quali il gesso, il bronzo e successivamente la resina acrilica, che le permetterà di realizzare anche opere di grandi dimensioni.
Il suo lavoro indaga il concetto di Limite come condizione umana imprescindibile. La tensione e la forza che si generano dalle sue sculture, sono rappresentate da forme organiche e geometriche animate da una potente energia vitale.

Il suo è un percorso intimo dove la lotta interiore è espressa attraverso la materia come atto di liberazione.

Ha esposto le sue opere in numerose mostre personali nel Nord Italia, in Svizzera e ad Anversa in Belgio, una sua scultura in bronzo è stata collocata nel 2004 nei giardini pubblici di Sondrio. Paola Ravasio vive e lavora in provincia di Varese.

Saggi Critici:
Bruno Fasola, Luciana Schiroli, Cristina Casero, Rino Bertini, Luigi Piatti, Stefania Barile, Vania Frare, Sergio De Carli, Federico Masedu, Paolo Carnevale, Dalmazio Ambrosioni, Riccardo Prina, Francesca Marcellini, Daniela Croci Silvuni, Matteo Galbiati, Laura Orlandi, Clara Castaldo.

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